10 Consigli per divertirti in piscina con il tuo bimbo, in tutta sicurezza.

Una vecchia canzone anni ’80 diceva “l’Estate sta finendo, e un anno se ne va…” .Era una  canzone dei Righeira, e se te la ricordi ci sono due motivazioni: 1- sei vecchio 🙂 2 – Hai finito le ferie. Ed essendo ormai giunta al termine la stagione estiva si inizia a pensare a cosa fare con il tuo bimbo durante l’autunno e l’inverno. Una delle idee più gettonate è certamente quella della piscina,  allo scopo di far divertire il bambino, fargli riprendere il contatto con un ambiente per lui/lei ideale (l’ambiente liquidi all’interno della pancia della mamma) ed imparare a stare insieme ad altri bimbi. Per neonati e bimbi molto piccoli, la piscina è un ambiente sicuro? certamente! Tuttavia, come per tutte le situazioni, occorre prepararsi correttamente e seguire qualche piccola e semplice regola.

1 – Quando si può iniziare ad andare in Piscina?

Voi mamme potete andare in piscina quando avete recuperato un buon stato di forma post parto e avete accertato la cicatrizzazione delle ferite. Dovete considerare un tempo minimo di 6-7 settimane, per evitare di contrarre eventuali infezioni. Questo periodo tende ad allungarsi in caso di parto cesareo. Per quanto riguarda il bambino, può andare a nuotare anche prima, ma è consigliabile attendere almeno 4 settimane dalla nascita. In questo caso può andare in acqua con il papà o comunque con un adulto di fiducia che lo sorregge e che presta attenzione.

2 – A quale temperature deve essere l’acqua?

Dovete evitare a vostro figlio gli sbalzi termici per impedire che si ammali. Per questo non potete portarlo in una piscina qualsiasi, ma è meglio che vi informiate prima sulla disponibilità di una vasca appositamente pensata per accogliere neonati e piccoli in genere. Solitamente la temperatura ideale dell’acqua si attesta da 30 a 36°C. In caso contrario potreste mettere una piccola muta al pargolo in modo che possa resistere a temperature leggermente inferiori.

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3 – La giusta posizione in acqua

Quando siete in piscina con vostro figlio, sorreggetelo per fargli percepire la vostra presenza, in modo che possa sentirsi al sicuro. Una mano sul ventre che lo sostiene potrebbe bastare, tenendo sempre l’altra pronta ad intervenire in caso di pericolo. Il piccolo potrebbe iniziare a tremare improvvisamente per il freddo: se ciò avviene dovete uscire immediatamente dalla vasca e avvolgerlo in un asciugamano ben asciutto. In acqua è importante fare in modo che il bambino sia sempre in movimento, con schiena e spalle sempre sommerse. Se il bambino è più grande di un anno è meglio tenerlo con due mani. Il tempo giusto per iniziare è di 10 minuti, ma è possibile poi aumentare gradatamente fino a 30 minuti, senza mai superare questa soglia. Le cose cambiano se vostro figlio ha già 2-3 anni: in questo caso è concesso del tempo in più.

4 – Cosa portare per il bambino?

Quando andate in piscina con vostro figlio, preparate il momento e non improvvisate. Già da casa dovete prevedere alcune cose utili da portare con voi. Un biberon caldo, un asciugamano ben assorbente in tessuto morbido, un piccolo accappatoio (oppure un altro asciugamano), dei pannolini, del talco per asciugare bene la pelle, qualcosa da mangiare (se già consuma omogeneizzati o piccoli spuntini), dei giochi da acqua per il bambino in modo che possa tranquillizzarsi quando lo vedete agitato.

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5 – Come preparare il bambino alla piscina?

Dovete raccontare a vostro figlio che andrete insieme a fare un’esperienza divertente. Preparatelo in modo che sia ben predisposto. In acqua parlategli, incoraggiatelo, fategli sentire la vostra presenza non solo fisicamente ma anche vocalmente. Incitatelo a muoversi, stabilite con lui un contatto che sia pure emotivo e motivazionale. Prima di portarlo in piscina assicuratevi che abbia fatto i suoi bisogni, che non abbia fame e che sia riposato. Ne va della sua salute e della vostra. Se volete passare del tempo con lui in modo tranquillo dovete metterlo a suo agio. Per questo, vostro figlio cambiatelo sul posto e acquistate per l’occasione pannolini da piscina (che non sono impermeabili).

6 – Quanto tempo deve passare dopo il pasto del bimbo?

In teoria dovrebbe passare almeno mezz’ora tra una poppata e l’altra per i neonati, mentre per chi consuma cibi solidi è opportuno far trascorrere circa 60 minuti per i più piccoli, un po’ di più per i più grandicelli. L’ideale è portare il bambino in piscina a metà mattina oppure prima della merenda. Non è semplice pianificare i tempi dei bimbi piccoli, quindi non state in ansia per questo.

7 – Come far divertire il bambino in acqua?

Vostro figlio deve divertirsi se volete che l’esperienza sia ripetibile. Voi mamme fatevi vedere sorridenti e divertite. Giocate con lui in acqua, mostrategli come potete mettere la bocca sott’acqua e fare le bolle soffiando, lanciate un piccolo giochino galleggiante e andate insieme a recuperarlo. Canticchiate qualche canzoncina che possa allietare vostro figlio se dovesse agitarsi o impaurirsi.

8 – E’ necessario nuotare?

Lo scopo di portare vostro figlio in piscina con voi non è quello di nuotare. Il fine è instaurare un rapporto madre – figlio che sia saldo, far divertire il bambino e aiutarlo a prendere dimestichezza con l’acqua e gli altri. Per nuotare esistono i corsi appositi. In acqua con vostro figlio dovete interagire sempre.

9 – Rispettare sempre le regole

Soprattutto se avete il figlio un po’ più grandicello, insegnategli a rispettare le regole per una maggior sicurezza: indossare le ciabatte, non correre a bordo piscina, non urlare. Dovete far capire al vostro bambino che la piscina è un ambiente in cui ci si diverte, ma è necessario tenere un comportamento rispettoso e sicuro.

10 – Conviene creare uno schema fisso?

Il bambino ha bisogno di certezze e di rituali e quindi creare uno schema fisso potrebbe essere un buon sistema per dare al bimbo dei riferimenti. Tuttavia non è sempre vantaggioso in quanto alla prima variazione il piccolo potrebbe risentirsi e agitarsi. Dovete quindi essere brave mamme e agire gradatamente nelle modifiche degli schemi, pre e post piscina.