Come spiegare la guerra ai bambini e ai giovani: consigli utili per i genitori

Come genitori, uno dei nostri compiti principali è quello di proteggere i nostri figli e aiutarli a capire il mondo che li circonda. Questo può essere difficile quando si tratta di argomenti come la guerra.

È importante essere onesti con i nostri figli, ma dobbiamo anche trovare un modo per spiegare cose che possono essere difficili da capire per loro.

In questo articolo parleremo di come spiegare la guerra ai bambini e ai giovani.

Vi forniremo anche alcune risorse che possono aiutarvi a discutere ulteriormente questo argomento con la vostra famiglia.

Come parlare della guerra ai tuoi figli

Il desiderio di pace è qualcosa che attraversa tutti i confini e non conosce nazionalità. Il desiderio di porre fine alla violenza è una cosa intrinsecamente umana, eppure, le guerre continuano ad essere combattute.

Se sei un genitore, è probabile che un giorno ti troverai di fronte all’arduo compito di spiegare questi concetti ai tuoi figli. Come spiegare qualcosa che voi stessi potreste non comprendere appieno? È importante affrontare la conversazione con onestà e apertura.

Spiegate che la guerra è un evento tragico e complicato, ma sottolineate che ci sono anche storie di speranza e resilienza in mezzo a tutto questo. Aiutate vostro figlio a vedere che anche nei momenti più bui c’è sempre spazio per la gentilezza e la compassione.

La guerra tra Russia e Ucraina è entrata prepotentemente nelle nostre case ormai da un mese, tutti i media ormai ne parlano costantemente, quindi è diventato fondamentale capire come spiegare la guerra a bambini e ragazzi.

Proprio come gli adulti, anche i bambini sono in apprensione per il destino di questo conflitto e inseguono i notiziari nel tentativo di ottenere rassicurazioni in merito. Per questo motivo, i bambini ricevono una quantità incontrollata di informazioni che potrebbero essere sconvolgenti senza il nostro intervento moderatore, ed è essenziale essere tempestivi e sapere cosa dire.

La cosa migliore da fare è evitare di dare spiegazioni che dipingano una parte come il male e l’altra come il bene. Dovremmo anche evitare di usare termini come “stanno combattendo per il loro paese”, perché questo potrebbe far sentire il bambino insicuro. Cerca invece di concentrarti sulle storie umane e spiega che le persone sono prese nel mezzo di un conflitto che va oltre il loro controllo.

È anche essenziale sottolineare che ci sono molti modi per aiutare, sia grandi che piccoli. I bambini possono donare vestiti o cibo, scrivere lettere di sostegno o anche solo imparare di più sulla cultura e la storia di questi Stati. Incoraggia i tuoi figli ad essere curiosi e a fare domande. La guerra è un argomento complesso e va bene se non capiscono tutto subito.

La cosa più importante è che sappiano che possono venire da te per qualsiasi domanda o preoccupazione.

Le domande dei bambini sulla guerra

Come genitore, vi dovrete confrontare con le domande dei vostri figli sugli argomenti difficili della vita.

Una delle domande più comuni è “Perché si fa la guerra?

Può essere una domanda difficile a cui rispondere, ma è importante cercare di stimolare le riflessioni di vostro figlio e incoraggiare una discussione aperta. Un modo per farlo è evitare di dare una risposta semplice, in bianco e nero. Invece, cercate di incoraggiare vostro figlio a pensare ai diversi fattori che possono portare al conflitto. Quali sono le ragioni per cui la gente va in guerra? Quali sono le conseguenze della guerra? Come possiamo prevenire la guerra? Queste sono tutte domande complesse che non hanno risposte facili.

Quando i bambini sono molto piccoli, le storie possono essere un modo utile per introdurli ad argomenti difficili come la guerra. Le fiabe che presentano personaggi che vivono un conflitto possono aiutare i bambini a capire che queste cose accadono nel mondo, e fornire loro un senso di come affrontare emozioni difficili come la paura e la rabbia. Quando i bambini crescono, è importante parlare della guerra in modo più realistico, aiutandoli a capire il contesto e le cause del conflitto. Tuttavia, è anche importante non banalizzare le esperienze di coloro che sono stati colpiti dalla guerra. Ascoltando le domande e le preoccupazioni dei bambini, possiamo aiutarli a sviluppare una comprensione più profonda di questo tema complesso.

Un’altra domanda potrebbe essere “Chi sono i cattivi?

Di nuovo, è importante evitare di dare una risposta semplice. La verità è che ci sono molte prospettive diverse su chi sono i “cattivi” in qualsiasi conflitto. Aiuta tuo figlio a capire che le persone possono avere opinioni diverse e che ci sono spesso molti lati diversi di una storia. Incoraggiali a pensare a come diverse persone potrebbero vedere lo stesso evento. Ciò che potrebbe essere considerato buono o cattivo dipende dal tuo punto di vista.

Come promuovere la cultura della pace nei bambini: empatia e comprensione

È importante ricordare che i bambini sono costantemente bombardati da messaggi di violenza, sia attraverso le notizie, i film o i videogiochi. Di conseguenza, può essere difficile per i bambini sviluppare un senso di empatia e comprensione verso gli altri.

Un modo per aiutare a promuovere una cultura di pace è parlare ai bambini della guerra concentrandosi su azioni positive. Per esempio, piuttosto che concentrarsi sulla morte e la distruzione, si potrebbe invece evidenziare gli atti di gentilezza e umanità che spesso emergono durante i periodi di conflitto.

Così facendo, potete aiutare i bambini a vedere oltre la violenza e ad apprezzare l’importanza dell’empatia e della compassione. Inoltre, potresti anche incoraggiare i bambini a farsi coinvolgere in progetti che promuovono la pace, come scrivere lettere ai soldati, disegnare bandiere di pace o coinvolgerli in opere di beneficenza.

I migliori libri per spiegare la guerra ai bambini e alle bambine della scuola dell’infanzia

1.- Il cielo è di tutti di Gianni Rodari

Il cielo è di tutti” è un libro per bambini di Gianni Rodari che fa un ottimo lavoro per spiegare la guerra ai più piccoli. Con poche righe, Rodari pone una domanda tanto semplice quanto difficile: perché, se il cielo è di tutti (e senza confini), il mondo è diviso e non è di tutti? Un buon spunto di riflessione.

Il libro non fornisce risposte facili, ma incoraggia i bambini a riflettere sulla questione e a considerare diverse prospettive. “Il cielo è di tutti” è una lettura obbligata per ogni genitore o insegnante che cerca un modo per introdurre il concetto di guerra ai bambini piccoli.

2.- Il giorno che venne la guerra di Nicola Davies

Il giorno che venne la guerra di Nicola Davies è un libro scritto in modo semplice ma di grande impatto emotivo e che fa capire molto bene come si sente un bambino in guerra. Mentre viaggiano, sono testimoni dei terribili effetti del conflitto sulle persone intorno a loro, e alla fine si ritrovano in un campo profughi.

La storia è basata su eventi reali, e Davies cattura abilmente la paura, la confusione e la speranza di coloro che sono coinvolti nel conflitto. Il giorno che venne la guerra è un libro importante che aiuterà i bambini a capire la realtà della guerra e la crisi dei rifugiati.

3.- Leyla Nel mezzo di Sarah Garland

Leyla In the Middle di Sarah Garland è un libro che tratta temi toccanti e lavora sull’emotività del lettore portando a profonde riflessioni. Leyla e la sua famiglia fuggono da un paese in guerra, devono lasciare tutto: le loro cose, la loro casa, i loro sogni, per approdare in un luogo sconosciuto, tra persone che parlano una lingua per loro incomprensibile.

L’autrice ricrea perfettamente la sensazione di perdita che avvolge Leyla, riuscendo a farci capire la sua angoscia e la sua confusione. Questo è un libro che ci fa riflettere su molte cose: il significato della guerra, il valore della vita, l’importanza della famiglia… È un libro che rimane con te molto tempo dopo averlo letto.