Arti marziali e bambini, un connubio vincente.

Nella mia famiglia abbiamo sempre praticato le arti marziali. Mio padre era un insegnante di Karate, sport che ho praticato anche io a buon livello e che pratico tutt’ora. All’età di 5 anni mio figlio mi ha chiesto se avessi potuto insegnare anche a lui le arti marziali ed ovviamente sono stato entusiasta della richiesta. Poi mi ha chiesto come fare l’onda energetica di Goku  e ho tentennato un pochino…Ma a parte questo, ho subito pensato che fosse un’ottima idea ( non l’onda energetica, ovviamente ). I bambini hanno bisogno di fare sport, anche per evitare una vita sedentaria sin dalla tenera età, tutto videogiochi o TV. Ed invece di indirizzarli verso il solito calcio, un’arte marziale come il karate, il judo, o il taekwondo, sono sport assolutamente consigliati, per tanti motivi.

Sfatiamo un mito

In molti purtroppo sono portati a pensare che praticare un’arte marziale, sin da piccoli, possa solo insegnare a “menare le mani”. Purtroppo viviamo in una società che sempre di più istiga alla violenza, e la paura può essere comprensibile. Tuttavia, seppur comprensibile, è ingiustificata. Le arti marziali non istigano alla violenza, tutt’altro. Un bravo maestro insegna sin dalle prime lezioni che le tecniche praticate sono sempre per autodifesa, ed è quindi anche un ottimo bagaglio “tecnico” utile ad aumentare la sicurezza dei nostri figli in qualunque situazione quotidiana; L’insegnamento principale è focalizzato sul non sopraffare gli altri, ed a sviluppare la consapevolezza delle proprie capacità per evitare di farsi mettere i piedi in testa (pensiamo ad esempio ai casi di bullismo). Le arti marziali hanno anche l’enorme pregio di insegnare ai bambini la disciplina, il che è molto importante per bimbi iperattivi o con difficoltà di concentrazione, oltre che a tutti i bimbi in generale. L’impegno ad eseguire correttamente gli esercizi, l’autocontrollo in ogni tecnica, l’attenzione che si presta agli insegnamenti del maestro, fanno sì che il bambino rimanga concentrato ed impari a focalizzare il proprio pensiero sempre più a lungo senza distrazioni. Ecco alcuni Karateji utili per Karate o Judo.

Le arti marziali per il bimbo: il punto di vista fisico

Dal punto di vista fisico, le arti marziali sono ottime per sviluppare la coordinazione tra i vari arti e lo sviluppo armonioso della muscolatura (a differenza di altri sport dove vengono impiegate principalmente solo gambe o braccia), contribuendo a mantenere la flessibilità e l’elasticità tipica dei bambini e degli adolescenti anche in età adulta. Inoltre ci si allena a dover prendere decisioni in tempi rapidi (ad esempio per parare un pugno o schivare un calcio) e quindi anche mentalmente si impara ad essere sempre attenti e reattivi.

Le arti marziali per il bimbo: il punto di vista psicologico

Dal punto di vista psicologico, l’avanzamento per gradi dato dall’ obiettivo di conseguire le diverse cinture, fa sì che il tuo bimbo impari la consapevolezza di doversi impegnare per ottenere qualcosa, aumentando l’autostima nel momento in cui l’obiettivo viene raggiunto. In più, le arti marziali non sono sport “competitivi”…non c’è la tensione legata alla vittoria a tutti i costi. Ci sono si le gare e le competizioni sportive, anche se l’obiettivo principale è quello di migliorare sempre di più nelle varie tecniche. Anzi, chi ha il pallino fisso della vittoria o del battere sempre l’avversario non è di certo ben visto. Del resto, molte arti marziali sono nate centinaia di anni fa e l’insegnamento non era solo quello di imparare a combattere, ma piuttosto una filosofia di vita utile ad affrontare le difficoltà che si possono incontrare nella realtà di tutti i giorni ed a superare le proprie paure ed insicurezze

Consigli per una scelta corretta

In questi ultimi anni ho notato molti “sensei” improvvisati, scuole che promettono di insegnare autodifesa anche ai più piccoli, senza specifiche competenze. Quando deciderete di iscrivere vostro figlio ad una scuola di arti marziali, valutate sempre chi sia il maestro e quali referenze abbia. Per insegnare correttamente discipline di questo tipo servono tanti anni di studio ed una formazione specifica, prevista dalle varie Federazioni e Centri sportivi nazionali. Per cui non è detto che chi pratica da tanto tempo sappia insegnare, specialmente ai bambini che devono essere seguiti anche dal punto di vista fisico per evitare che facciano esercizi che possono portare più danno che beneficio. Per quanto riguarda la scelta dell’arte marziale, è a totale discrezione del bambino ed il mio consiglio è quello di provarne qualcuna per capire quale possa essere la più indicata. Io per esempio, ho fatto le mie prime esperienze con il Judo, non trovandomi particolarmente a mio agio…il Karate ha completamente ribaltato la situazione. Per cui, provate, e non scoraggiatevi se tutto non va bene da subito. Ci vuole anche un po’ di tempo per far adattare i bambini ad un tipo di insegnamento a cui non sono abituati 🙂 Ricapitolando, l’apprendimento di un’arte marziale può portare a questi benefici per il nostro bimbo:
  • Sviluppo armonioso della muscolatura.
  • Insegnamento della disciplina.
  • Acquisizione di precisione ed autocontrollo (ideale per bimbi iperattivi).
  • Miglioramento della concentrazione.
  • Aumento dell’autostima.
  • Insegnano a rapportarsi correttamente in un gruppo ed a rispettare gli altri.
Quindi, visti i tanti aspetti positivi che si possono conseguire nell’apprendimento di un’arte marziale, cosa stai aspettando a farlo iniziare?