Seggiolino auto: fino a quanti anni? Ecco cosa dice la legge

Se ti stai chiedendo fino a che età è obbligatorio il seggiolino auto, ti consiglio di leggere la mia guida per trovare una risposta a tutte le tue domande.

La sicurezza del bimbo a bordo è la priorità principale, che ci spinge sempre verso la scelta di una determinata tipologia di prodotti. Il seggiolino auto fa esattamente parte di questo “ecosistema” di dispositivi, progettati per assicurare la totale protezione del piccolo. Di contro, bisogna sempre fare i conti con la legge, che come ben saprai non ammette mai ignoranza. Vuol dire, in sintesi, avere le idee chiare sugli obblighi che ti costringeranno a tenere il seggiolino in automobile: obblighi legati ad una questione anagrafica e non solo.

Seggiolino auto: fino a quanti anni tenerlo?

La normativa prevede l’obbligo del seggiolino in auto fino ad un’età di 12 anni, oppure fino a quando il bimbo non raggiungerà un’altezza minima di 1,50 metri.

Si tratta di una disposizione particolarmente preziosa, che va rispettata non solo per una questione legale, ma anche per la salute del piccolo. Ogni anno, infatti, si contano migliaia di incidenti stradali e l’utilizzo del seggiolino serve per ridurre le percentuali di rischio per il piccolo. Si parla ad esempio delle eventuali lesioni gravi (la casistica in assoluto più diffusa), insieme a conseguenze ben peggiori.

Da ciò puoi capire l’enorme importanza dell’utilizzo dei cosiddetti dispositivi di ritenuta, obbligatori per legge fino ad una certa età (e non per caso). Naturalmente il seggiolino dovrà essere omologato, di riflesso assicurati di acquistare un prodotto con certificazione UNECE R-44-04. La suddetta omologazione, che puoi approfondire sulla pagina di ACI, suddivide i seggiolini per tipologie in base all’età, assegnando loro una certa classe o gruppo.

Quando entra in vigore il dispositivo anti abbandono?

Dopo aver visto fino a che età è obbligatorio il seggiolino auto, conviene passare ad un approfondimento sul dispositivo antiabbandono. Si tratta di un sensore che può essere integrato direttamente nel seggiolino, o indipendente, e che ha un funzionamento molto semplice da comprendere. In pratica, è in grado di rilevare la presenza del piccolo in auto e di allertare i genitori, nel caso si siano dimenticati del bimbo. Sappi che esiste anche una terza soluzione, oltre alle due viste finora: questo sensore, infatti, può essere integrato pure nel veicolo.

L’obbligo per legge della presenza del dispositivo anti abbandono è già entrato in vigore, precisamente il 7 novembre 2019. Anche le sanzioni sono già attive da marzo 2020, di conseguenza chiunque non rispetti quest’obbligo può ricevere delle multe salate. Nello specifico, si parla di cifre che possono andare da un minimo di 81 euro fino ad un massimo di 326 euro, con la sottrazione di 5 punti dalla patente di guida. Infine, è bene precisare che – stando alla legge – l’uso del dispositivo antiabbandono in automobile è obbligatorio fino ad un’età di 4 anni.

Quali dispositivi anti abbandono sono omologati?

Purtroppo al momento non esiste ancora una legge in merito all’omologazione di tali dispositivi, dunque basta che sia presente la dichiarazione di conformità. Tramite questo documento, il produttore del dispositivo si assume tutte le responsabilità relative al corretto funzionamento dell’apparecchio, e al rispetto delle normative. Esistono comunque delle caratteristiche che il dispositivo deve avere, per essere considerato a norma di legge, e si tratta delle seguenti:

  • Deve ovviamente essere in grado di segnalare la presenza del bimbo in auto, tramite una serie di alert sensoriali (allarmi sonori, vibrazione, ecc.).
  • Il funzionamento e l’attivazione del dispositivo devono essere automatici, dunque non devono dipendere dal genitore o dall’utente in generale (come le tate).
  • Il device deve comunicare all’utente l’attivazione automatica.
  • Il dispositivo deve essere in grado di segnalare all’utente l’eventuale presenza di una batteria che si sta per scaricare.

Prima di salutarci, vorrei sottolineare un paio di elementi interessanti. Per prima cosa, come ti ho anticipato, tutte e tre le versioni antiabbandono sono consentite dalla legge: ti parlo del sistema integrato nel seggiolino, del sensore integrato nel veicolo e del device indipendente. In secondo luogo, gli apparecchi anti abbandono più recenti sono in grado di connettersi allo smartphone dell’utente via Bluetooth, e di inviare delle notifiche push sul cellulare. Personalmente ti consiglio di preferire questi ultimi, dato che sono molto più efficaci.