Equitazione per bambini: pro e contro

Ti interessa sapere i pro e i contro dell’equitazione per bambini? Te ne parlerò proprio in questa guida!

Tutti noi sappiamo che un bimbo ha bisogno di praticare sport e attività fisiche, per poter completare il proprio sviluppo psicomotorio. Ebbene, il calcetto e gli sport di squadra non sono certo le uniche opzioni a disposizione del piccolo, sebbene si tratti di attività utili per forgiare capacità come la collaborazione e la rincorsa verso un obiettivo comune. Di contro, attività come l’equitazione possono portare non solo una sana ventata di aria fresca, ma anche tantissimi vantaggi inimmaginabili.

Ecco perché oggi mi concentrerò proprio su questo sport, che va ben al di là della semplice pratica a cavallo.

I benefici dell’equitazione per bambini

1. I pro della pet therapy

Per prima cosa, come ti ho anticipato, vorrei sottolineare un fatto: l’equitazione non è un semplice sport, perché chiama in causa tantissimi aspetti vantaggiosi per il piccolo. Innanzitutto gli dà la possibilità di fare amicizia con gli animali, il che gli insegna anche le grandi responsabilità legate alla loro cura.

Significa responsabilizzarlo sin da piccolo, così da far crescere il suo rispetto nei confronti degli animali. Se in futuro accoglierete in casa un cane o un gatto, aver già fatto pratica con un cavallo aiuterà il bimbo a trattare nel modo corretto qualsiasi animale.

In secondo luogo, l’equitazione per bimbi coinvolge un altro fattore fondamentale, stavolta legato alla sfera psicologica e sociale: la creazione di un legame con un’altra creatura vivente, finalizzata al superamento di stati caratteriali come la timidezza.

Si parla della cosiddetta “pet therapy” (nel nostro caso “ippoterapia”), che negli ultimi anni ha aiutato milioni di bambini, e che può godere anche del supporto della comunità scientifica. Come si legge in questo articolo pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità, la terapia con gli animali può aiutare anche i bimbi affetti da autismo o da disturbi legati all’apprendimento.

2. L’equitazione e lo sviluppo motorio

Naturalmente ci sono tanti altri pro legati all’equitazione, che permetteranno al bimbo di procedere con la sua crescita psicomotoria. Faccio riferimento all’apprendimento di una corretta postura, indispensabile per favorire lo sviluppo della colonna vertebrale, insieme alla tonificazione di fasce muscolari come quelle dorsali e i glutei.

Tutti gli elementi che riguardano la coordinazione entrano in gioco, quando il bambino svolge delle attività a cavallo, il che presuppone un altro vantaggio: il piccolo comincia ad acquisire una forte consapevolezza del proprio corpo e delle proprie capacità fisiche, cosa che lo avvantaggerà anche da un punto di vista sportivo. Infine, le attività a cavallo danno la possibilità di raggiungere un senso di equilibrio in certi casi notevole.

I contro delle attività a cavallo

Al pari di qualsiasi animale, anche un cavallo può comportarsi in modi imprevedibili, di conseguenza il bambino dovrà essere perennemente seguito da un professionista. È bene che anche i genitori non lo lascino mai da solo, soprattutto per consentirgli di sentirsi protetto, evitando di lasciarsi andare alle insicurezze.

È importante conoscere anche le possibili bizze del cavallo, che per sua natura tende a scalciare o a mordere quando si sente infastidito, o quando non riconosce le persone. Inoltre, i cavalli possono scambiare i capelli lunghi per fieno e iniziare a morderli!

Ci sono poi dei casi per i quali non si consiglia di scegliere questa tipologia di attività: ad esempio se il bambino soffre di malesseri fisici come le ernie al disco, i problemi alla colonna, le cardiopatie o il mal di schiena. Infine, bisogna anche trattare il tema legato all’età, che approfondiremo insieme in un capitolo a parte.

Equitazione per bambini: a che età iniziare?

È opportuno evitare i corsi di equitazione se il bimbo è molto piccolo, ma in genere il primo approccio con i cavalli può già avvenire a 4 o 5 anni, con i pony. I pony sono “obbligatori” anche per i bambini fino a 9 anni d’età, per un motivo che ti spiego subito: i bimbi non hanno ancora i riflessi pronti e una struttura ossea completamente formata, quindi i pericoli supererebbero i benefici.

Abbandonando il divertentissimo mondo dei pony, l’equitazione vera e propria è indicata per i bambini da 10 anni a salire. A quell’età il corpo ha già una struttura capace di poter gestire animali di stazza importante, ma restano valide le precisazioni fatte poco sopra: è fondamentale che il ragazzino venga seguito dai professionisti, che sapranno istruirlo a dovere e tranquillizzare l’animale in caso di bisogno.

L’equitazione è uno sport rischioso per i bimbi?

La risposta è sì, come fra l’altro sottolinea anche la classifica delle attività più pericolose stilata dall’Istituto Superiore di Sanità. Per questo motivo, ti consiglio ancora una volta di seguire tutte le regole pensate per fare di questa attività uno sport più sicuro per il bimbo!