Come rendere sicure per il tuo bambino le sostanze tossiche in casa

La mia casa è bella zeppa di prodotti tossici e corrosivi: i più nocivi sono sicuramente quelli per la pulizia di casa (detersivi per pavimenti o lavatrici o lavastoviglie, spray per insetti, ecc.).

Ecco qualche consiglio su come tutelare i tuoi figli dalla tossicità e nocività delle sostanze contenute da questi prodotti.

Considera che la Società Italiana di Medicina Emergenza ed Urgenza Pediatrica ha stabilito che, nel solo anno 2018, in Italia si sono registrati 60.000 casi di intossicazione all’interno delle mura domestiche. 

Di questi, 19.500 hanno riguardato bambini ed adolescenti fino a 17 anni.

Principali responsabili delle intossicazioni sono i farmaci, con un 45% dei casi. Seguono detersivi e prodotti per la pulizia della casa (26%), pesticidi (7%), alimenti (4,7%), prodotti industriali (3%), piante (2,3%).

Nel caso degli adolescenti, purtroppo, può capitare che l’ingerimento di sostanze tossiche non sia accidentale, ma fatto anche di proposito. E’ quindi importantissimo imparare innanzi tutto a tenere fuori dalla portata dei bambini e ragazzini tutte quelle sostanze che possono causare problemi e, in seconda battuta, essere consapevoli delle azioni da eseguire in caso di avvelenamento.

I bambini, si sa, appena iniziano a gattonare o comunque a muovere i primi passi hanno una incontenibile voglia di scoprire tutto ciò che li circonda, ed è specialmente in questa fase che dobbiamo porre estrema attenzione a come conserviamo detersivi, medicinali, ecc… per evitare che possano ingerire sostanze pericolose.

Quali sono le sostanze pericolose presenti nelle nostre case?

Qualunque sostanza chimica può avere effetti dannosi sull’organismo, specialmente dei più piccoli.

Quelle a cui porre maggiore attenzione sono sicuramente queste:

  • Detersivi in generale (per pavimenti, per lavastoviglie o lavatrice)
  • Sgrassatori e Pulitori per forni, per superfici metalliche e per vetri.
  • Insetticidi
  • Disgorganti e soda caustica
  • Farmaci, specialmente per il diabete o per problemi cardiaci
  • Smalti per unghie e o tinture per capelli

Come evitare intossicazioni ed a cosa prestare attenzione in casa?

La regola generale è sempre quella di tenere le sostanze pericolose in punti in cui i bambini non possano arrivare

Per questo motivo è utile evitare di tenere i detersivi e le sostanze tossiche per la pulizia dei sanitari sotto i lavandini, ad esempio.

Troppo facilmente raggiungibili ed alla portata anche dei più piccoli.

Una buona pratica di sicurezza è certamente quella di spostarli in punti del mobile più in alto e possibilmente utilizzare delle serrature di blocco per evitare che gli sportelli possano essere in ogni caso aperti.

Evita anche di travasare sostanze pericolose in altri contenitori, per evitare che possano essere scambiate per alimenti o comunque prodotti non tossici.

Non acquistare giocattoli che potrebbero contenere sostanze pericolose, leggi anche il nostro articolo su come sceglierli

Come abbiamo visto, anche i farmaci possono essere molto pericolosi ed anzi, statisticamente sono le sostanze a cui fare maggiormente attenzione.

Ma non solo a casa nostra, anche a casa dei nonni è opportuno non abbassare la guardia.

E’ molto semplice, per esempio, che gli anziani tolgano dalle confezioni o dai blister i medicinali da prendere durante la giornata, e li mettano in bella vista proprio per evitare di dimenticarsi.

Chiaramente, potrebbero essere facilmente raggiunti dai bambini e magari scambiati per semplici caramelle.

Anche per i farmaci, quindi, conservali in zone alte dei mobili o in cassetti appositamente bloccati. Per quanto riguarda i medicinali è anche fondamentale fare attenzione alle date di scadenza di quelli che somministriamo volontariamente ai nostri figli.

Alcuni dei lucchetti di sicurezza per mobili reperibili su Amazon.

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Cosa fare nel malaugurato caso in cui il nostro bimbo ingerisca una sostanza tossica?

In questo caso ci sono sicuramente alcuni miti da sfatare.

Tra i primi, quello di bere subito del latte oppure provocare il vomito per espellere le sostanze ingerite.

Il latte, per esempio, contribuisce a diluire le sostanze ed a facilitarne l’assorbimento, mentre il vomito potrebbe causare ulteriori danni all’esofago.

E’ importante inoltre evitare di assaggiare quello che il bambino ha ingerito.

La cosa da fare è consultare immediatamente il medico competente: in primis il proprio pediatra di famiglia, ed anche il Centro Antiveleni della propria zona.

Saranno loro a darti i primi e fondamentali consigli; molte sostanze, per fortuna,  non hanno tossicità e molti farmaci non sono pericolosi; in questi casi, per esempio, si può evitare di correre al Pronto Soccorso.

Poche e semplici accortezze, quindi, e la casa continuerà ad essere il posto sicuro che tutti noi genitori vogliamo per noi e per i nostri bimbi.